NO MORE NEET ha inteso promuovere percorsi di formazione ed educazione
alla legalità a favore di giovani in condizioni di fragilità, al fine di
favorirne l’inclusione sociale e l’allontanamento da comportamenti devianti. Il
progetto “Navigare per conoscere”, inserito quest’anno in No More Neet, si è sviluppato
a partire dalla solida collaborazione tra l’Associazione Sant’Erasmo Nautilus e
l’Istituto Camillo Finocchiaro Aprile di Palermo, con il patrocinio della
Regione Siciliana.
Inaugurata a Marzo di quest’anno l’iniziativa ha visto
coinvolti negli ultimi sei mesi i ragazzi dell’Istituto in attività educative
pensate per stimolare in loro sogni e progetti futuri, per dargli una
esperienza diretta del mondo della legalità e del lavoro e per favorire la
socializzazione tra loro in contesti diversi, più attuali e più inclusivi del
sistema scolastico tradizionale.
La chiave utilizzata per favorire lo sviluppo di percorsi
integrati di carattere educativo, formativo e di socializzazione per i ragazzi
è stata, come di consueto per l’Associazione Sant’Erasmo Nautilus, il mare. La
cultura marinara interpretata come strumento di arricchimento intellettuale e
di coesione sociale. Il Mare, spesso visto come una frontiera insormontabile, è
in realtà un bene di tutti, un tesoro da condividere con l’intera comunità,
portatore di benessere sociale e luogo di indagine e di confronto con se
stessi
Nel corso di 6 mesi di attività i ragazzi dell’Istituto
hanno sperimentato visite guidate in seno alle istituzioni come La Guardia
Costiera e la Guardia di Finanza, al fine di stimolare in loro l’interesse e il
rispetto per la legalità, e poi escursioni all’interno di aree protette di
grande importanza naturalistica come la Riserva di Capo Gallo.
E questo gusto per l’esplorazione e l’avventura, stimolato
dalle passeggiate nella natura, ha trovato il suo compimento ideale nelle
successive escursioni in mare, a bordo delle barche messe a disposizione dai
soci dell’Associazione Sant’Erasmo Nautilus. Questa inedita esperienza, vissuta
in prima persona non come semplici passeggeri, ma come membri di un equipaggio
all’interno del quale ognuno deve svolgere il suo ruolo perché la destinazione
sia raggiunta in maniera sicura, è stato il vero motivo di coesione, di
socializzazione e di unione tra i partecipanti. In mare si sperimenta
l’importanza dell’essere parte di un gruppo, in cui ciascuno è indispensabile
alla causa. Ecco perché il mare è l’unico luogo in cui non esiste diversità e
le leggi del mare sono le uniche a non avere frontiere.
Si è concluso il 24 Settembre 2022 questo importante progetto, la cui parte essenziale
resta proprio questa impagabile esperienza vissuta dai ragazzi e documentata
dai tanti contributi filmati raccolti in corso d’opera.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti vi invitiamo a seguire e sostenere la nostra associazione Sant’Erasmo nelle sue future iniziative, diventando Soci o donando il vostro 5 per mille